Per completezza di informazione bisogna leggere questo post di Guia Soncini. Per essere sicura di dare la giusta diffusione ricopio qui sotto.
(P.s. Cundari sa che non ha bisogno di sapere che aria tira, perchè ha conosciuto me, Marianna, Luca, Luigi, Giovanna, Alessia, Marco, Marco, Aldo, Mario, tutta la famiglia di Red insomma).
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– Cosa si dice in quella redazione?
– E io che ne so?
– Non hai degli amici?
– Tutti quelli che avevo si sono trovati un altro lavoro, o lo stanno cercando.
(conversazione ferragostana)
Della notizia del giorno della conventicola con codice postale 00187, la parte migliore mi sembra la solita italianata del comunicato dei presunti esclusi dalla conventicola, Iacovoni pronti a smettere di protestare purché gli si offra un posto in un talk-show, con immediata sublime (dio esiste, e passa del tempo sui socialcosi) smentita del direttore: «Lo sapevi da un mese, te l’ho detto io» (in effetti, lo sapevo persino io – anche se quel mostro di Cundari negava, mai che confermi uno scoop alle amiche, e dire che sa quanto ci tengo – e se una cosa la so io di norma significa che la sanno proprio tutti.)
Mi sono ricordata di quando Adinolfi andava a fare il bambino buono a palazzo Farnese e poi tornava a casa e chiamava gli amichetti per dire che i dalemiani volevano prendersi la sua tivvù ma lui non l’avrebbe permesso, nonnònnò, perché lui era irriverente sìssìssì. Ho quindi capito che non Rai1 ma Red è lo specchio del paese: commissari tecnici, faxatori ad agenzie di stampa, intervistatori compiacenti – il paese normale.