
Dopo un mese e mezzo di “digiuno” il sabato mattina si trasforma di nuovo in riviste di moda previa puntata in edicola e al supermercato in tenute imbarazzanti. Il supplemento Io Donna del Corriere contiene riflessione, nella rubrica delle lettere, su giovani trentenni che hanno fatto questo e quello, lavorano, escono etc. ma non hanno mai fatto sesso. Non è una scelta, pare, ma semplicemente non è capitato. Secondo me se ne sono dimenticati. Nella società moderna ci si può dimenticare di fare sesso?
Su Elle, la mia rivista mensile di riferimento, c’è un articolo di scrittrice ebrea ortodossa di 31 anni a cui i genitori lasciano sul frigo il numero di una “combinatrice di matrimoni”. Segue lunga disquisizione sull’anima gemella e sui criteri con cui la scegli. Per la scrittrice in questione è: ragazzo ebreo che voglia mettere su famiglia. Scartando tutto il resto, (maschi non ebrei cialtroni sentimentali) le sembra comprensibile essere ancora sola alla sua età. In fondo mica è facile trovare proprio quello che si cerca. Immagino che nessuna donna voglia ritrovarsi tra i piedi un cialtrone professionista. Ma quell’ ‘astenersi perditempo’ che sembra il sottotitolo obbligato presunto, sottinteso o frainteso di ogni relazione dopo i 30 è altrettanto deprimente. E non vale solo per le donne.